L’inquinamento dell’aria ha ormai raggiunto livelli allarmanti che danneggiano l’ambiente e la salute e la continua deforestazione non fa altro che aggravare la situazione.
La piantumazione di nuovi alberi sembra essere l’unica soluzione, ma il processo è lungo e l’area geografica da coprire è troppo estesa per sperare in una risoluzione immediata.
Progetti e organizzazioni a sostegno della riforestazione
Questo ha spinto alla costruzione di grandi progetti come Treedom, la piattaforma web nata nel 2010 che consente di piantare un albero a distanza e seguirlo online.
Allo stesso modo questa organizzazione finanzia i contadini, sostenendo il loro lavoro nei primi anni, quando ancora gli alberi non sono produttivi.
Gli agricoltori ricevono inoltre know-how e supporto tecnico dall’associazione e gli alberi vengono fotografati, geolocalizzati e monitorati nel corso del tempo.
Una bella idea diventata realtà che aiuta ad abbattere una imponente quantità di CO2, ma non è abbastanza.
È per questo motivo che negli ultimi anni un numero sempre più cospicuo di studiosi, biologi, architetti e designer hanno impiegato le loro forze ed il loro ingegno nella ricerca di soluzioni alternative che contribuiscano a purificare l’aria.
Tende e lampadari per purificare l’aria
È a partire da questa esigenza che sono state realizzate le PhotoSynth. Etica: le tende che catturano l’anidride carbonica e producono ossigeno.
Sono composte da una struttura con moduli 16,2 x 7 metri ed ognuno di essi funziona da fotobiorettore grazie alla presenza di alghe viventi.
Queste catturano ed immagazzinano le molecole dannose e gli inquinanti atmosferici e li trasformano in biomassa riutilizzabile cioè in ossigeno foto sintetizzato.
Grazie a queste tende è possibile sottrarre circa un chilogrammo di CO2 al giorno, l’equivalente di 20 alberi di grandi dimensioni.
Al lancio del prototipo il costo della struttura era stimato tra i 300 ed i 2000 euro al metro quadrato, ma si stanno studiando soluzioni più economiche per rendere possibile il loro utilizzo anche a livello domestico e condominiale.

Il lampadario vivente
Si chiama Exhale il rivoluzionario lampadario in grado di assorbire CO2 e rilasciare ossigeno dai suoi 70 petali composti da vetro ed alghe verdi mantenute in vita da:
- la luce del giorno,
- LED,
- una gocciolatura di sostanze nutrienti.
La luce del lampadario, infatti, illumina lo spazio e allo stesso tempo stimola la fotosintesi eseguita da minuscole microalghe che si nutrono di anidride carbonica rilasciando ossigeno nella stanza.
Al momento il prototipo è esposto al V & A Museum, anche se il suo ideatore spera di poterlo rendere al più presto alla portata di tutti.
Quotidianamente la scienza, la tecnologia e la ricerca a sostegno dell’ambiente compiono passi avanti.
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Redattrice di Energia Pulita Gratis
Laureata in Sociologia. Ricercatrice per vari enti. Impegnata in progetti socio-educativi che coinvolgono bambini e ragazzi in età scolare.
Da sempre interessata all’ambiente ed al mondo delle energie rinnovabili. Amo viaggiare ed il teatro di Goethe e Pirandello.